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giovedì 6 febbraio 2014
AL SUD VINCE IL MODELLO DELLE TRE R
In un economia ingessata come quella del Mezzogiorno d'Italia, il futuro passa esclusivamente dall'internazionalizzazione. L'internazionalizzazione è un percorso, lungo, difficile e che richiede investimenti. Ci sono una serie di problemi che rallentano tale percorso. Una scarsa propensione culturale, le ridotte dimensioni delle aziende e il costo del denaro elevato. In questo contesto vince il modello delle tre R, ovvero rinuncia-rinvia-risparmia. Il costo elevato del credito al Sud, si ripercuote sulla competitività del sistema imprese. Le piccole imprese del Sud, che riescono a malapena ad agire sul'indebitamento a breve, senza avere alcuna possibilità di programmazione, hanno scarse possibilità nei confronti delle loro dirette concorrenti sui mercati internazionali. E' anacronistico e ingiusto far pagare il denaro al Sud più che al Centro Nord. Altrettanto assurdo è che per sanare i buchi di bilancio regionale, di certo non creati dagli imprenditori, così come rivela un'indagine Cer, rapportando il gettito effettivo derivante dall'Irap e dalle addizionali locali sull'Irpef al valore aggiunto regionale, la Campania applichi una pressione fiscale maggiore, circa il doppio rispetto al Trentino e alla Val D'Aosta. E' superfluo dirlo, ma servono provvedimenti atti ad equlibrare, squilibri atavici, che sussistono e sopravvivono anche per una evidente mancanza o limite delle istituzioni.
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